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Calcolo retribuzione netta: come si effettua, chi può farlo e strumenti migliori

Per i lavoratori dipendenti è molto utile sapere come calcolare il loro stipendio netto mensile, perché oltre a permette di leggere con maggiore chiarezza la busta paga e capire meglio quali sono ritenute che sono state effettuate dal datore di lavoro, questa operazione permette di ottenere una delle informazioni più richieste (ad esempio la retribuzione netta viene richiesta dalle banche quando i chiede un finanziamento). Scopriamo come si effettua il calcolo della retribuzione netta, vediamo chi può farlo e quali sono i migliori strumenti a disposizione sul web.

Chi può fare il calcolo della retribuzione netta?

In questo articolo faremo riferimento al calcolo della retribuzione netta dei lavoratori dipendenti: a volte, sopratutto per i meno esperti, la lettura della busta paga non è molto semplice. Per poter portare a buon fine l’operazione è necessario conoscere alcuni dati: oltre allo stipendio lordo infatti bisogna avere delle informazioni in merito alle imposte, ai contributi previdenziali e alle eventuali agevolazioni fiscali a cui si ha diritto. Il calcolo non è molto semplice, anzi, e non esiste un’unica procedura, visto che sono diversi i fattori che possono incidere sull’importo finale dello stipendio.

La busta paga, ovvero il documento che il datore di lavoro consegna al suo dipendente quando gli paga lo stipendio e che sintetizza tutti i vari elementi che concorrono alla formazione della sua retribuzione, è composta da quattro sezioni: c’è quella relativa ai dai anagrafici del datore di lavoro e del dipendente, quella relativa alle somme percepite dal lavoratore, quella relativa alle somme che vengono trattenute per fini previdenziali e fiscali e quella relativa al calendario delle presenze, con il numero di ore lavorate, le assenze, i permessi e le ferie. I dati che servono per effettuare il calcolo della retribuzione netta si possono trovare nella seconda e nella terza sezione della busta paga.

Come effettuare il calcolo: la procedura

La voce da cui dobbiamo partire è lo stipendio lordo mensile (dato dalla moltiplicazione del numero di ore lavorate per la tariffa oraria prevista dal contratto per quella tipologia di lavoro); a questo valore vanno aggiunti gli eventuali rimborsi a piè di lista, straordinari e diarie per trasferte. Nella seconda sezione vengono elencate le trattenute effettuate sull’imponibile lordo, ovvero contributi INPS, trattenute IRPEF, addizionali regionali e comunali, detrazioni dal lavoro dipendente, bonus ed eventuali assegni familiari o detrazioni per carichi di famiglia.

Per procedere con il calcolo della retribuzione netta bisogna innanzi tutto individuare il reddito imponibile che è dato da

retribuzione lorda – contributi INPS a carico del dipendente

poi si calcolano l’imposta lorda

IRPEF + addizionali regionali e comunali

e le detrazioni

detrazioni da lavoro dipendente + le eventuali detrazioni per carichi di famiglia.

A questo punto si possono ottenere l’imposta netta

imposta lorda – detrazioni

e infine la retribuzione netta

reddito imponibile – imposta netta + eventuale bonus.

I migliori strumenti online per risalire alla retribuzione netta

Per ottenere un risultato corretto è necessario conoscere l’aliquota contributiva vigente, gli scaglioni e le corrispondenti aliquote IRPEF, le percentuali delle addizionali regionali e comunali e l’ammontare delle detrazioni. Per semplificare la vita ai lavoratori ce vogliono effettuare il calcolo della retribuzione netta alcuni siti hanno messo a disposizione degli strumenti molto efficaci: giusto per nominare alcuni dei migliori citiamo quelli presenti sul sito www.pmi.it e su www.biancolavoro.it; inserendo in questi simulatori alcuni dati (stipendio lordo , regione di residenza, figli a carico e così via) è possibile ottenere non solo lo stipendio netto mensile, ma anche lo stipendio netto annuale e l’IRPEF netta.

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