Dati non positivi per l’industria Italiana quelli emersi dalle statistiche del mese di Maggio, le quali mostrano un rallentamento nella crescita del settore industriale del nostro paese, con un fatturato in calo ed un minor numero di ordini.

La ripresa dell’economia Italiana, considerate le sue debolezze, potrebbe subire in misura ancora maggiore un rallentamento inevitabile causato dal Brexit e che interesserà tutti i paesi dell’Eurozona.

Secondo i dati Istat del mese di Maggio 2016, il settore industriale Italiano ha registrato un calo degli ordini del 2,8% rispetto al mese precedente ed una riduzione del fatturato di 1,1 punti percentuali rispetto ad Aprile.

Per quanto riguarda il fatturato, l’Istat ha evidenziato che la situazione è simile sia per il mercato interno, con una riduzione dell’1,1%, che per il mercato esterno, con un calo dell’1,2%. Relativamente al calo degli ordinativi, invece, ha avuto un peso nettamente maggiore il mercato estero, che ha perso il 5,7%, mentre la riduzione degli ordini per il mercato interno è di soli 0,6 punti percentuali.

I dati pubblicati dall’Istat confermano l’analisi del centro studi di Confindustria, per il quale la crescita del Pil Italiano è stata al di sotto delle aspettative (0,15% contro uno 0,25% atteso). Anche il terzo trimestre dell’anno dovrebbe chiudersi con una crescita del prodotto interno lordo inferiore a quanto sperato e il Fondo Monetario Internazionale ha dovuto ridurre al di sotto dell’1% le stime di crescita dell’economia del nostro paese per l’anno 2016.