Per un investitore è sempre importante tenere sotto controllo l’evolversi dei listini per scoprire nuovi titoli su cui puntare; negli ultimi tempi si è parlato molto delle azioni Banco BPM. Diamo un’occhiata alla quotazione Banco Popolare, vediamo qual è il suo andamento e cerchiamo di scoprire tutte le informazioni necessarie per capire se si tratta di un investimento da tenere in considerazione o meno.

Il gruppo Banco BPM: attività e scenario

L’attenzione sulla quotazione delle azioni BPM è tanta anche perché stiamo parlando di quello che è la terza realtà bancaria più importante in Italia. Il gruppo è nato all’inizio del 2017 dalla fusione di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano; può contare su circa quattro milioni di clienti e può vantare un’ottima quota di mercato, soprattutto nelle regioni del Nord Italia. La rete è composta da circa 2.350 filiali. Il gruppo offre prodotti e servizi destinati a:

  • privati (conti correnti e servizi digitali, carte e telepass, mutui,prestiti personali, assicurazioni, trading, mobilità e soluzioni di risparmio ed investimento);
  • imprese (conti correnti, finanziamenti aziendali, incassi, carte di pagamento, servizi digitali, pagamenti ed incassi internazionali, leasing aziendale);
  • corporate investment banking (structured finance, international business e trade finance, financing, hedging risks, investment banking).

Di recente il gruppo ha rivisto la sua organizzazione interna, con l’assegnazione ad ogni struttura della responsabilità della gestione di uno specifico ramo. La nuova organizzazione è più snella e, probabilmente, più efficiente. Il settore assicurativo era quello meno redditizio ed infatti il gruppo ha scelto di concentrarsi un po’ meno su questo ramo. Stesso discorso per quanto riguarda il distacco da alcune filiali giudicate poco redditizie (BPM Fund Management e BPM Ireland): queste scelte hanno portato nuove fonti, quindi maggiori opportunità di investimento.

Bisogna però tenere anche a mente che il gruppo opera praticamente esclusivamente sul mercato italiano e questo lo lega al periodo economico che attraversa il Paese, che al momento non è certamente al massimo splendore. C’è poi il discorso relativo alla concorrenza, che è forte, numerosa e agguerrita: BPM deve fare qualche sforzo in più per migliorare i suoi servizi e conquistare nuovi clienti ed investitori.

È un buon investimento? Andamento e previsioni sulla quotazione Banco Popolare Milano

Dando uno sguardo ai grafici (che è possibile seguire in tempo reale su tanti siti che si occupano di mercati e finanza, ma anche sui siti dei più importanti broker di trading online) si può notare il tonfo subito dal titolo nella seconda metà di febbraio, quando nel giro di poche sedute ha perso circa il 35%. Nei mesi a seguire le cose non sono andate benissimo: sicuramente anche l’emergenza coronavirus ha avuto il suo peso, ma l’incertezza sull’aggiornamento del piano industriale (destinato a slittare a fine anno) ha penalizzato il titolo.

Nel mese di giugno c’è stata però un’importante impennata: durante le sedute iniziali del mese le azioni BPM hanno registrato un +23%. A scatenare il rally è stato l’entusiasmo del mercato dovuto all’ascesa nel capitale di Anima. Nel momento in cui scriviamo la quotazione Banco Popolare Milano è ferma a 1,3075 euro. Gli esperti prevedono la conferma del trend positivo in ottica di medio periodo. La volatilità intraday è abbastanza elevata: chi non ama i grandi rischi dovrebbe andarci cauto con azioni di questo tipo.