La maggior parte degli italiani sono propensi da sempre agli investimenti nel mattone, una delle opzioni più apprezzate per ottenere un rendimento dai propri risparmi. Oggi il settore immobiliare è molto diverso rispetto al passato, infatti oltre al classico acquisto di case da affittare esistono tantissimi progetti nati in questo ambito, dal crowdfunding immobiliare ai fondi quotati che consentono di investire in immobili situati in tutto il mondo.

Investire in Borsa in titoli di società immobiliari può rivelarsi un approccio più adeguato in alcuni casi, infatti garantisce una maggiore diversificazione per minimizzare il rischio, in quanto invece di concentrare tutto il capitale in un solo investimento si suddivide in diversi asset. Ad ogni modo, per cominciare a investire in questo settore è importante conoscere quali sono le migliori azioni da monitorare, per poi realizzare le proprie analisi tecniche e fondamentali per prendere una decisione in modo consapevole.

Le azioni da tenere d’occhio per gli investimenti immobiliari

Secondo quanto suggerito dagli esperti del portale emanueleperini.com, uno dei titoli più interessanti per il settore immobiliare sono le azioni di Zillow Group, azienda americana che gestisce una piattaforma di annunci online per il mercato degli immobili negli Stati Uniti. Negli ultimi 5 anni il titolo della società statunitense è salito del 452%, con una crescita accelerata in Borsa durante la pandemia nonostante la difficile situazione dell’immobiliare, mentre il business presenta una buona diversificazione e notevoli prospettive di crescita.

Il miglioramento della pandemia di Covid-19 negli USA, con il progressivo allentamento delle restrizioni e l’aumento dell’attività economica, rendono il titolo di Boston Properties Inc un asset da non sottovalutare, specialmente tenendo conto del basso valore della quotazione in questo momento e dell’ottimo rapporto prezzo/utili. L’azienda fa parte dello S&P500 ed è stata fondata nel 1970, con un business incentrato negli investimenti nei palazzi per gli uffici localizzati in città come Boston, New York, Washington, Los Angeles e San Francisco.

Tra i titoli immobiliari più in crescita ci sono le azioni di Vornado Realty Trust, società USA che investe in immobili con sede a New York, specializzata nell’acquisto di negozi e uffici nella prestigiosa zona di Manhattan. Dopo il crollo di marzo 2020 la quotazione del titolo sui mercati finanziari è aumentata del 46% fino ad oggi, tuttavia si trova ancora in un range di prezzo molto competitivo in base alle opportunità dell’azienda nel mercato immobiliare della Grande Mela.

Una delle aziende più sottovalutate del momento secondo gli analisti è anche Simon Property Group, infatti sebbene il prezzo del titolo sia incrementato del 142% da marzo 2020 rimane al di sotto dei livelli pre-covid, offrendo potenzialità significative e un basso rapporto prezzo/utili. Si tratta di uno dei fondi d’investimento immobiliari più grandi al mondo, con una capitalizzazione di oltre 38 miliardi di dollari e un business specializzato nei centri commerciali.

Gli ETF per investire nell’immobiliare con la diversificazione

L’acquisto diretto di titoli rappresenta la soluzione convenzionale per investire in Borsa, costruendo un portafoglio strutturato e variegato cercando di bilanciare il capitale attraverso una corretta asset location. Allo stesso tempo, per migliorare la diversificazione è possibile puntare anche gli ETF, fondi quotati con i quali si può investire su un gruppo di titoli i quali garantiscono una maggiore differenziazione del capitale.

Tra i migliori ETF immobiliari c’è l’Ishares Developed Markets Property Yield, il quale punta sui titoli delle aziende del settore situate nei Paesi sviluppati ad eccezione della Grecia, in grado di offrire un dividendo stimato di almeno il 2% l’anno. Dal 2009 ad oggi la performance è stata positiva, ad ogni modo dopo la caduta di marzo causa Covid-19 l’andamento è di nuovo in crescita, con un costo dello 0,59% e un valore di 2,7 miliardi di dollari.

Da monitorare è anche il Vanguard Real Estate ETF, al cui interno ci sono diverse tipologie di investimenti, come aziende che operano nel settore immobiliare residenziale, sanitario e industriale, con 180 diversi asset per un’adeguata diversificazione. In questo caso il costo è di appena lo 0,12%, con una dimensione di oltre 67 miliardi di dollari e un rendimento negli ultimi 3 anni del 14%.