Il modello F35 è uno dei tanti modelli che il contribuente ha a disposizione per regolarizzare la sua posizione con il fisco. Come nel caso di modelli simili, però, è estremamente importante compilarlo in modo corretto ed essere a conoscenza di come funziona, come si compila e come si può infine pagare. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non incorrere in errori.

Modello F35: cos’è e a cosa serve?

Come ben sappiamo, esistono diversi modelli che i contribuenti hanno a disposizione per effettuare il pagamento di diversi tributi. Il più comune è senza ombra di dubbio il Modello F24, tramite il quale è possibile pagare imposte sui redditi (per esempio Irpef e Ires), ma anche imposte di consumo e di fabbricazione, contributi Inps, Inail e molto altro. Anche il modello F35 è quindi uno strumento tramite il quale effettuare degli specifici versamenti, e di fatto si utilizza solo in alcuni e ben delineati casi.

Si tratta infatti di un bollettino postale utile, come detto, per pagare imposte e tributi. Nello specifico, il modello F35 si usa per provvedere al pagamento tardivo di importi relativi a cartelle esattoriali. E non solo: in caso di autorizzazione a procedere da parte dell’Agenzia delle Entrate, il modello F35 può essere altresì utilizzato per pagare in modo parziale o a rate gli importi complessivamente addebitati nella cartella esattoriale.

Come si compila?

Al pari di ogni modello di pagamento, è importante che anche il Modello F35 sia compilato in modo corretto per non incappare in sanzioni o nullità. A tal fine è importante specificare che è consigliato compilare un bollettino F35 per ogni cartella esattoriale, in modo da non incorrere in errori.

Inoltre, esistono due versioni del modello F35, o meglio, due formati. Da una parte abbiamo il modello classico, in formato PDF, che va stampato e successivamente compilato a mano. In questo caso è fondamentale che sia compilato a penna (blu o nera) e che sia intonso, privo di correzioni o cancellature.

Dall’altra, il modello F35 editabile, ovvero un modello che troviamo online e che possiamo compilare tramite computer prima di procedere con la stampa.

Come già detto, è di fondamentale importanza compilare correttamente il modello. In caso di dubbi o di difficoltà è quindi consigliato rivolgersi al proprio CAF di fiducia, o in alternativa recarsi fisicamente presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate. Tra i dati che è necessario specificare con estrema attenzione e correttezza, e che quindi è bene ricontrollare prima di procedere con il pagamento, troviamo:

  • il numero di conto corrente su cui effettuare il versamento, riportato sulla cartella esattoriale;
  • l’importo da pagare, anch’esso riportato sulla cartella esattoriale, sia in cifre che in lettere;
  • i riferimenti del contribuente, ovvero i suoi dati anagrafici (cognome, nome, comune e via relativi al domicilio fiscale e codice fiscale);
  • il numero identificativo della cartella;
  • il numero progressivo della rata in caso di pagamento rateale, e il relativo importo.

Questi dati devono essere riportati pedissequamente in ogni parte del modello F35.

Dove trovare il Modello F35 online e come pagarlo

Come già accennato, esistono due distinti modelli F35, entrambi validi, ovvero quello da stampare e compilare a mano e quello da compilare direttamente da computer e stampare una volta terminata la compilazione (modello F35 editabile). Nel primo caso è possibile semplicemente farne richiesta presso gli uffici dell’Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia). In alternativa, è possibile farne richiesta anche negli uffici postali. Il modello F35 editabile, invece, può essere reperito online a fronte di una semplice ricerca sui principali motori di ricerca (per esempio Google) utilizzando come chiave di ricerca “modello F35 editabile”.

Una volta debitamente compilato, il bollettino può essere quindi pagato. A tal fine il contribuente può quindi recarsi fisicamente presso uno sportello postale. In alternativa, può procedere al pagamento di quanto dovuto anche in assenza del bollettino, tramite i seguenti canali:

  • ricorrendo al servizio di pagamento messo a disposizione dalla propria banca sotto forma di home banking (se abilitato)
  • presso gli sportelli automatici bancari e postali abilitati
  • presso i tabaccai convenzionati con banca ITB, Sisal e Lottomatica
  • tramite il servizio di pagamento on-line dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (rinvenibile alla sezione “Pagamenti”)
  • presso gli sportelli dell’Agente della riscossione che ha emesso e poi inviato la cartella