Nel 2025, la sostenibilità è diventata una priorità imprescindibile per le imprese, non solo per una questione etica, ma anche per motivi economici e normativi. Il settore dell’automotive, in particolare, è chiamato a una profonda trasformazione per ridurre le emissioni di CO₂ e rispettare i parametri ambientali imposti dall’Unione Europea. In questo scenario, il noleggio a lungo termine (NLT) si presenta come un’opzione strategica per le aziende che vogliono innovare la propria mobilità in chiave green.
I numeri delle emissioni: oltre il limite UE
Secondo il comunicato Dataforce di aprile 2025, le autovetture immatricolate in Italia hanno registrato una media di emissioni pari a 117 g/km di CO₂, ben al di sopra del target europeo di 93,6 g/km. Questo scostamento ha già generato, nei primi quattro mesi dell’anno, sanzioni per oltre 1,3 miliardi di euro complessivi a carico delle case automobilistiche.
Nel settore dei veicoli commerciali leggeri (LCV), le emissioni medie restano anch’esse elevate, causando ulteriori 179 milioni di euro di sanzioni nello stesso periodo. Questi dati confermano la difficoltà strutturale del comparto nell’adeguarsi rapidamente ai nuovi standard ambientali.
Perché il NLT è una risposta concreta alla sfida ambientale
Per molte aziende, aggiornare la propria flotta con veicoli meno inquinanti comporta costi significativi e un’elevata incertezza. Il noleggio a lungo termine rappresenta una soluzione efficace sotto diversi punti di vista:
- Accesso immediato a veicoli a basse emissioni: molte offerte NLT includono modelli ibridi, plug-in ed elettrici.
- Rotazione periodica del parco auto: sostituendo i veicoli ogni 3-4 anni, si riduce l’età media e quindi l’impatto ambientale complessivo.
- Controllo delle emissioni: i contratti possono includere veicoli con emissioni certificate inferiori a determinate soglie, in linea con le politiche ESG aziendali.
- Riduzione dell’impronta carbonica: le aziende possono monitorare e documentare i benefici ambientali derivanti dalla flotta NLT, con vantaggi anche in termini di reputazione e CSR.
Il punto di vista di Syntonia: mobilità sostenibile, obiettivo condiviso
Syntonia, operatore specializzato nel noleggio a lungo termine (https://www.syntonia.biz/noleggio-lungo-termine ), da anni supporta imprese e professionisti nella costruzione di strategie di mobilità sostenibile. L’azienda propone una gamma di veicoli orientata alla riduzione delle emissioni, con consulenze mirate per scegliere i modelli e le alimentazioni più adatti ai parametri ambientali dei clienti.
“Le aziende non possono più permettersi una mobilità inefficiente. Con le nuove normative e le aspettative dei clienti, essere sostenibili non è più un’opzione, ma un dovere. Il noleggio è il canale giusto per affrontare questa trasformazione senza immobilizzare capitale”, affermano dal team di Syntonia.
Grazie a strumenti di monitoraggio avanzati e reportistica personalizzata, Syntonia permette ai suoi clienti di misurare l’impatto ambientale della flotta e integrare questi dati nei bilanci di sostenibilità o nei rapporti ESG.
Un’opportunità per trasformare l’obbligo in valore
Le sanzioni legate alle emissioni sono solo la punta dell’iceberg. Nei prossimi anni, le imprese che non si adegueranno ai nuovi standard ambientali rischiano restrizioni, penalizzazioni d’immagine e difficoltà di accesso a finanziamenti sostenibili.
Al contrario, chi adotta una flotta efficiente e meno inquinante può ottenere:
- Agevolazioni fiscali e incentivi locali
- Miglior punteggio ESG e accesso a bandi pubblici
- Benefici reputazionali nei confronti di clienti, partner e investitori
Nel contesto attuale, il noleggio a lungo termine non è più soltanto una scelta conveniente dal punto di vista gestionale, ma si configura come uno strumento operativo per la sostenibilità aziendale.
Affidandosi a un partner esperto come Syntonia, le imprese possono affrontare la sfida ambientale con consapevolezza e visione strategica, trasformando l’obbligo di riduzione delle emissioni in un vantaggio competitivo concreto.