Borsa di Parigi dopo attentato a Nizza

L’attentato di ieri a Nizza e le oltre ottanta vittime coinvolte in questo drammatico evento hanno portato timore anche nelle borse Europee, le quali nella giornata di ieri erano in crescita in attesa della decisione della Bank of England.

A risentirne in particolare è stata la borsa francese ed i titoli del settore turistico, i quali sono stati venduti. Il timore degli investitori è che l’attentato di Nizza possa allontanare i turisti dall’idea di trascorre, in questo periodi critico, le proprie vacanza a Nizza o in generale in Francia.

L’Europa continua a vivere quindi una fase di difficoltà economica e non riesce a trarre vantaggio dalla conferma dei dati cinesi che sono stati migliori di quanto previsto sulla base di investimenti e consumi e che lasciano aperte delle grandi porte alla possibilità di una ulteriore affermazione dell’economia Europea.

A Piazza Affari gli investitori restano concentrati sul settore bancario, nel quale Mps anche oggi detiene il primato: nel complesso il titolo è riuscito a recuperare più del 30% se confrontato con il valore minimo toccato il 5 Luglio. Accanto ad Mps anche Unicredit prosegue nel suo trend di crescita, spinta anche dalla dichiarazione del CEO Mustier relativamente ad un piano di incremento del capitale che sarà messo in atto entro la fine dell’anno.

Per quanto riguarda il settore delle valute monetarie, lo yen prosegue nella sua fase di calo, mentre la sterlina è ancora al rialzo. A meno di aumenti improvvisi, lo yen si appresta a chiudere questa settimana finanziaria con una perdita complessiva del 5% nei confronti del dollaro rispetto alla chiusura della scorsa settimana. Ha contribuito a questa perdita di potere nel cambio dollaro – yen anche la crescita del dollaro, che ha accolto positivamente la scelta della Bank of England di non intervenire sui tassi di interesse e di rinviare eventualmente al prossimo mese la riduzione del costo del denaro.