Farsi concedere un prestito dalla banca è relativamente semplice, se si possiedono tutti i requisiti reddituali o le garanzie e non si hanno dei protesti. Tuttavia, vi sono alcune banche, specialmente quelle di grandi dimensioni, che concedono dei prestiti più “facilmente” di altre. Pensiamo all’Intesa San Paolo, alla BNL, al Banco Popolare, alla Unicredit: sono tutte banche che prestano soldi con relativa facilità, ma il fatto è dovuto ad un migliore raggio di azione che queste banche, presenti su tutto il territorio nazionale, hanno.

Tuttavia negli ultimi anni tutte le banche, inclusi questi colossi, hanno stretto le cinghia e rendono l’accesso al mutuo più difficile, per la paura di insolvenze e per il genero stato di crisi.

Il ragionamento quindi non è tanto “se ci sono banche che concedono mutui più facilmente” ma piuttosto “come atteggiarsi per ottenere un mutuo in modo più sicuro”. Insomma, per chiedere un prestito e aumentare le possibilità che venga concesso, bisogna seguire alcuni consigli ed evitare degli errori.

Ecco qualche errore che potremmo fare nel momento in cui chiediamo un prestito:

  • chiederlo a più istituti. Le banche sono connesse ed in comunicazione fra loro e sanno se viene inoltrata una richiesta di credito ad un altro istituto. Senza contare che si tratta di una procedura che rivela una certa debolezza del cliente, spesso connessa al timore che, non avendo le adeguate garanzie, la propria richiesta venga rifiutata.
  • Chiedere un importo troppo elevato rispetto alle proprie possibilità. Si tratta di un caso classico nel quale ci si vede rifiutare la richiesta di mutuo.
  • Se si ha un’azienda, non chiedere tutto il capitale. Avete bisogno di un prestito di 40mila euro per aprire un nuovo ristorante? Quello che dovete sapere è che le banche guardano con sospetto alle nuove imprese, l’80% delle quali non supera i primi 3-5 anni di vita. Meglio chiedere un finanziamento del 20 o massimo 40% del capitale e mettere il resto di tasta propria, è un atto di responsabilità che diminuisce la possibilità del secco diniego della banca.
  • Non contrattare le condizioni del mutuo. I criteri non sono sempre così rigidi come sembrano e si può avere un certo ruolo nella contrattazione.
  • Insistere dopo il rifiuto. Se una banca che ha una offerta di credito molto interessante rifiuta la domanda di un cliente, è un errore proporre subito una nuova richiesta. Sarebbe meglio attendere un lasso di tempo di almeno un mese o 40 giorni minimo.