Non se ne parla molto, ma esiste la possibilità di richiedere un anticipo TFR per la ristrutturazione della prima casa: per ottenerlo è necessario seguire un iter ben preciso, quindi riepiloghiamo i passi da fare, vediamo chi può richiederlo, dove trovare il modulo e come compilarlo e cerchiamo di capire quali possono essere le tempistiche dell’operazione.

I requisiti per richiedere un anticipo TFR per ristrutturazione

Il TFR è il famoso trattamento di fine rapporto, quella somma che viene riconosciuta al lavoratore dipendente quando cessa la sua prestazione lavorativa; ogni anno il datore di lavoro, agendo da sostituto d’imposta, versa una parte della retribuzione in un fondo che servirà per finanziare il TFR. La quota di TFR viene detratta dallo stipendio del lavoratore, che la recupererà al termine del rapporto di lavoro. Ma non bisogna per forza aspettare la liquidazione per poter “mettere la mani” sul proprio TFR: la legge infatti prevede che per alcuni eventi è possibile richiedere un anticipo del TFR.

Tra questi eventi (oltre a determinate spese mediche, l’acquisto della prima casa per sé o i propri figli e altri) rientra la ristrutturazione della prima casa (che può essere la propria, quella dei figli o quella del coniuge convivente). L’anticipo TFR per ristrutturazione è subordinato al raggiungimento di un accordo tra il datore di lavoro e il dipendente ed è regolato dai contratti collettivi di lavoro vigenti. Non tutti i lavoratori possono richiedere questo anticipo, infatti bisogna possedere dei requisiti ben precisi:

  • almeno otto anni di servizio
  • la somma non può superare il 70% del Tfr accantonato
  • ne può beneficiare solo il 10% dei dipendenti presenti in azienda che hanno raggiunto il requisito dell’anzianità di servizio (se l’impresa è in crisi o in cassa integrazione guadagni la percentuale dei possibili beneficiari scende al 4%).

Cosa deve contenere il modulo per ottenere l’anticipo TFR

Bisogna poi vedere quali sono i lavori per cui è possibile richiedere un anticipo del TFR per ristrutturazione: rientrano tra questi gli interventi necessari per adibire un edificio a prima casa e tutti quelli che mirano a migliorare la struttura (non necessariamente di nuova costruzione). La domanda di anticipo del TFR per ristrutturazione deve essere trasmessa in forma scritta al datore di lavoro: facendo una semplice ricerca sul web non è difficile trovare il modulo da compilare; questo modulo deve contenere i dati del dipendente, quelli dell’azienda e la richiesta di una determinata somma di denaro, con specificazione del motivo per cui si richiede l’anticipo. La domanda deve essere accompagnata da un documento d’identità del lavoratore e da tutti i documenti che attestano il lavoro per cui viene richiesto l’anticipo