I pagamenti elettronici sono sempre più utilizzati dagli italiani, arrivando a pesare per oltre un terzo sul totale delle transazioni. Secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, i pagamenti contactless sono cresciuti del 29% nel 2020, con un aumento dell’80% dei pagamenti in negozio da smartphone e smartwatch, per un valore dei pagamenti digitali di 268 miliardi di euro nell’anno passato (33% del totale).

È evidente come sia indispensabile dotarsi di strumenti adeguati per gestire questo tipo di operazioni in modo semplice ed economico, altrimenti si rischia di perdere una percentuale considerevole di clienti. In questo caso è possibile usufruire di alcune agevolazioni importanti, tra cui il Bonus Pos e non solo. Vediamo tutto quello che bisogna sapere sulle detrazioni fiscali per il Pos.

Come funziona il Bonus Pos e quali sono le altre agevolazioni

Dal primo luglio 2020 è possibile beneficiare del Bonus Pos, un credito d’imposta del 30% valido per tutti i pagamenti con carta ricevuti da imprese, esercenti e professionisti. L’unica restrizione è un tetto massimo per i ricavi di 400 mila euro nell’anno precedente, quindi si tratta di una misura che si rivolge alla maggior parte delle piccole e medie attività.

Per ottenere il credito d’imposta gli operatori dei sistemi di pagamento devono effettuare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, dopodiché esercenti, aziende e professionisti devono inviare segnalazioni mensili sulle transazioni in modalità telematica. Per la detrazione del 30% sono accettati soltanto i pagamenti realizzati con sistemi tracciabili e da consumatori privati.

Oltre al Bonus Pos c’è anche il piano cashback di Stato Italia Cashless, con il quale dal primo gennaio 2021 i consumatori possono ricevere un rimborso del 10% sui pagamenti effettuati in negozio fino a 1.500 euro ogni sei mesi. Per gli esercenti ci sono i vantaggi della Lotteria degli Scontrini, infatti chi partecipata al cashback pubblico può concorrere per l’estrazione di premi settimanali, mensili e annuali, con la possibilità per i negozianti che hanno rilasciato i fortunati scontrini telematici di ricevere un premio fino a 1 milione di euro.

Come scegliere il modello giusto di Pos

Per beneficiare delle detrazioni, e non perdere i clienti che oggi pagano sempre di più con sistemi elettronici e contactless, è indispensabile dotarsi di un dispositivo Pos. Fra le scelte rientrano anche i Pos mobile, apparecchi di nuova generazione che consentono di risparmiare rispetto alle macchine classiche, con funzionalità smart che semplificano la gestione dei pagamenti digitali, come ben descritto anche fra le varie recensioni che è possibile trovare online.

Il primo aspetto da valutare nella scelta del Pos è il proprio tipo di dispositivo. Il modello classico è il Pos fisso, situato in genere vicino alla cassa  e collegato a internet attraverso il cavo Ethernet di rete. Questo apparecchio non può essere spostato, prevede dei costi piuttosto elevati e richiede l’installazione da parte di un tecnico qualificato. Un’opzione più moderna e versatile è il Pos mobile, il quale può essere utilizzato in mobilità tramite collegamento wireless Bluetooth con tablet o smartphone, oppure in modo indipendente se dotato di una card 3G.

Un’alternativa completamente dematerializzata è il Pos virtuale, un’app da installare nel proprio smartphone o tablet, dopodiché basta inserire i dati della carta o effettuare il pagamento in modalità automatica con la tecnologia NFC e Bluetooth, senza utilizzare alcun supporto fisico esterno. Oltre al modello fisso, mobile e virtuale è necessario analizzare una serie di funzionalità, tra cui servizi integrati come l’invio degli scontrini telematici tramite email o SMS, oppure la comunicazione delle fatture al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate con nota di credito.

Per quanto riguarda i costi è essenziale verificare la tariffa d’installazione o iniziale del dispositivo, applicata soprattutto per i Pos fissi da montare nella postazione, il canone mensile il quale può essere previsto anche una tantum a seconda del provider e la commissione sulle transazioni. In base ai costi è possibile orientarsi nella scelta del dispositivo Pos più adatto alle proprie esigenze, con alcuni apparecchi che sono più indicati per i piccoli esercenti e chi gestisce bassi volumi di transazioni, altri invece sono consigliati ai grandi punti vendita con flussi considerevoli.

Perché conviene preferire un Pos mobile oggi

Negli ultimi anni sempre più professionisti ed esercenti hanno scelto il Pos mobile, un dispositivo moderno e flessibile in grado di garantire una serie di vantaggi. Innanzitutto, spesso gli operatori prevedono costi più bassi rispetto agli apparecchi tradizionali, ad esempio eliminando il canone mensile fisso o la tariffa iniziale per l’attivazione del servizio. Inoltre, in genere vengono offerte commissioni sulle transazioni più convenienti, un beneficio importante considerando che anche una piccola riduzione alla fine dell’anno può assicurare un risparmio significativo.

Il canone fisso penalizza i piccoli negozi e i professionisti che devono accettare qualche pagamento saltuario, infatti più elevato è il flusso di transazioni minore è l’incidenza di questo costo, da pagare indipendentemente dal numero di operazioni lavorate. In linea di massima, conviene preferire i Pos senza canone come SumUp, alternative più vantaggiose e molto gettonate al giorno d’oggi dalle attività di piccole e medie dimensioni.

Il Pos mobile è anche più semplice da gestire, supporta senza problemi i pagamenti contacless e quelli 100% virtuali tramite wallet digitali, inoltre non obbliga ad avere una postazione fissa ma può essere portato con sé a seconda delle varie esigenza. L’integrazione con le app per smartphone consente di agevolare i pagamenti, la rendicontazione e la contabilità, con alcuni provider che forniscono anche programmi per l’integrazione della fatturazione elettronica. La scelta del dispositivo più adatto è una decisione da prendere con attenzione, ad ogni modo il Pos mobile è senza dubbio il modello che oggi assicura il miglior rapporto qualità-prezzo.