Dopo il successo della campagna in crowdfunding, la startup Criptomining ha aperto i battenti. E l’ha fatto nel cuore di Milano, a due passi da Piazza Affari, è infatti nata Criptoming, una mining farm, ovvero una vera e propria fabbrica di criptovalute su scala industriale. Tutto è nato dalla collaborazione tra un broker, un avvocato e un informatico, che ora sono a capo di una delle aziende di criptomining farm più di successo nel nostro paese. Ecco di cosa si occupano.

Criptomining: farm di BitCoin al centro di Milano

Come già accennato, Criptomining è un’azienda che nasce nel 2018 grazie all’investimento iniziale di 70 mila euro proveniente dal capitale personale di Elio Viola e Matteo Moretti, i due fondatori. A ciò si è poi aggiunto quanto raccolto tramite crowdfunding. Con una valutazione del valore della società di ben un milione di euro, nel giro di 12 ore Criptomining ha raggiunto il primo target, pari a 50 mila euro. Ad oggi ha superato il 218% del capitale raccolto, con una somma pari a 109.250,00 euro.

In pochissimo tempo sono riusciti a catalizzare il settore delle criptovalute senza però dover sottostare ai passaggi del trading. Si tratta di un settore giovanissimo da monitorare con costanza, in quanto promette sviluppi interessanti nel futuro. Il team di Criptomining è altamente specializzato e si avvale di hardware (Rig e Asic) di ultima tecnologia

Oltre a coniare monete virtuali, poi, offrono diversi servizi. Non solo compravendita di criptovalute, ma anche corsi di formazione, servizi di cloud mining (che permettono di guadagnare minando bitcoin), conti deposito di criptovaluta e creazione e assembramento di Rig (specifici computer per il mining di bitcoin) personalizzati.

Mining ecosostenibile

Come Viola e Moretti stessi hanno rivelato durante un’intervista, i prossimi impegni prevedono sia un’espansione e un incremento della produttività che un approccio il più possibile ecologico. L’obiettivo è riuscire a costruire la prima mining farm 100% green nei pressi di una centrale idroelettrica, in modo da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.

Non a caso Criptomining può vantare partnership con società quali Treedom ed Enertronica. La prima è una multinazionale dell’energia particolarmente attenta all’aspetto ambientale e che ha sostenuto l’idea di una mining farm 100% italiana e 100% green. La seconda è invece una società italiana che si impegna nel piantare alberi in base alle emissioni di CO2 prodotte, creando foreste.

Criptomining: perché a Milano?

Quando i bitcoin erano ancora una realtà poco conosciuta per portare a termine queste complesse operazioni di crittografia era sufficiente un normale computer da casa. Oggigiorno sono necessarie le specifiche tecniche di Rig e Asic, computer e circuiti di ultima generazione di potenza elevatissima per fare fronte al processo di mining. Potenza che richiede un dispendio energetico che genera un gran quantità di calore. Il calore a sua volta deve essere dissipato e ridotto provocando un consumo di elettricità altissimo. Questo consumo ha portato molte aziende di mining a stabilirsi in paesi in cui la bolletta dell’elettricità è più bassa: Islanda, Bulgaria, Russia, Cina…

Con la decisione di stabilirsi invece a Milano, Criptomining ha voluto dare un messaggio forte. Come già accennato, l’obiettivo è quello di utilizzare principalmente energia green, dimostrando che fare criptomining in modo ecosostenibile è possibile. In secondo luogo, così facendo si cerca di avvicinare quanto più pubblico – e clienti – possibile a questo mondo in continua espansione.

Che cos’è il mining?

Il campo di azione di Criptomining, farm di criptovalute di Milano, riguarda il cosiddetto “mining” su scala industriale. Si tratta dell’emissione delle monete virtuali e del sistema BitCoin, processo che richiede non solo competenza, ma anche degli hardware specifici da migliaia di euro.

Le mining farm sono costituite da locali in cui più computer e server si dedicano alla crittografia prevista per le transazioni delle criptovalute. Al completamento di un blocco di lavoro si ottiene una ricompensa variabile in monete virtuali. Più Rig lavorano nel mining, maggiore sono le ricompense.