Costituire una società non è una scelta facile, specialmente per quanto riguarda le modalità e le caratteristiche della società stessa. I fattori da prendere in considerazione sono diversi, ma a partire dal 2012 è presente anche un’altra soluzione. Si tratta della srls, ovvero la società a responsabilità limitata semplificata. Ma in che cosa consiste questo tipo di società e soprattutto come avviene la cessione quote srls? Ecco la risposta a queste domande in una breve panoramica.

Che cosa è una S.R.L.S.?

Prima di approfondire le tematiche legate alla cessione quote srls, vale la pena prendere in esame che cos’è una srls e quali sono le sue principali caratteristiche. La srls è un tipo di società introdotto a partire dal nel 2012 il cui acronimo sta per società a responsabilità limitata semplificata. Più nello specifico, è stato introdotto con l’art. 2463-bis del Codice Civile, aggiunto per via dell’art. 3 del Decreto Legge 24 gennaio 2012 n° 1 (“Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”), come sostituito dalla legge di conversione 24 marzo 2012 n° 27. A partire dal 29 agosto del 2012, è quindi possibile costituire una srls. Lo scopo dell’istituzione delle srls era proprio quello di incentivare lo sviluppo imprenditoriale, partendo dai giovani cui era rivolta.

Per quanto riguarda l’aspetto più pratico, la srls è un tipo di società che si rifà al modello delle società Srl, beneficiando però di alcune agevolazioni. Si tratta quindi sempre di una società di capitali tramite la quale l’imprenditore ha la facoltà di agire e rendere conto al Fisco. A differenza delle srl, però, le srls non necessitano di uno statuto per essere costituite. Le norme che quindi regolano la sua gestione sono direttamente quelle di cui al Codice Civile.

In più, la srls può avere uno o più soci. Nel primo caso si parlerà di srl semplificata unipersonale. In questo caso la responsabilità patrimoniale, in caso di sussistenza di debiti della società, sarà limitata al capitale versato e sottoscritto dall’unico socio. Ad ogni modo, ovvero anche nel caso in cui sussistano più soci, nell’eventualità di debiti della società i soci non rischiano i loro beni personali. È però obbligatorio che la società srls indichi in ogni atto, corrispondenza e nell’eventuale sito internet dei dati specifici. Nello specifico, deve essere sempre presente la denominazione di società a responsabilità limitata semplificata, l’ammontare del capitale sottoscritto e versato, la sede della società e l’ufficio del registro delle imprese presso il quale è iscritta.

Tra i vantaggi della costituzione di una srls troviamo infatti l’assenza di spese notarili per la sua costituzione. Inoltre, l’atto costitutivo può essere benissimo scaricato e compilato, trattandosi di un modello prestampato molto semplice. Si tratta poi di una forma societaria particolarmente conveniente per i giovani che si affacciano al mondo dell’imprenditoria. Ciò in quanto può essere sia avviata con un capitale iniziale di solo 1 euro, sia perché, almeno inizialmente, era rivolta proprio agli under 35.

Nel caso di srls unipersonale, poi, i costi per avviarla sono tra i più bassi in assoluto. Si aggirano infatti attorno ai 700 euro, di cui 400 € tra imposta di Registro e Diritto annuale e circa 300 € per la tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali. A questi si aggiungono le spese relative alle marche da bollo (16 €) per ogni 100 pagine dei libri sociali e ai diritti di segreteria per la vidimazione (25 €).

Cessione quote srls: come funziona e quanto costa

Passiamo ora a quanto riguarda la cessione quote srls vera e propria. In quanto società di capitali, anche per la società a responsabilità limitata semplificata si possono vendere le quote. In altre parole, i soci che costituiscono una società a responsabilità limitata semplificata hanno la facoltà di vendere o trasferire (quindi effettuare una cessione quote srls) a un altro socio. Rispetto alla società a responsabilità limitata tradizionale, però, sussistono delle limitazioni.

In primo luogo, la cessione quote srls deve avvenire obbligatoriamente davanti a un notaio (in caso di contratto preliminare) o un commercialista (in caso di scrittura privata non autenticata), con le relative spese. Inoltre, il socio che intende ricevere la cessione quote srls non deve avere più di 35 anni di età. Questo limite è stato imposto proprio per via della natura della società a responsabilità limitata semplificata e per lo scopo con cui è stata concepita, ovvero quello di incentivare l’imprenditoria giovanile. Così facendo, l’ambito d’azione resta il medesimo. In secondo luogo, la cessione quote srls può avvenire solo verso persone fisiche. Nel momento in cui la cessione quote srls dovesse avvenire, all’atto della costituzione, in favore di una personalità giuridica, la società a responsabilità limitata semplificata si trasformerebbe in una società a responsabilità limitata tradizionale.

A seguire della cessione, il socio che ha venduto le quote otterrà il rimborso della sua partecipazione. Il costo della cessione quote srls è perlopiù legato alle spese notarili e per il commercialista. A questi si aggiungono i costi relativi all’Imposta di Registro (200 euro moltiplicati per ogni quota venduta), i Bolli all’Agenzia delle Entrate e i Bolli e i diritti amministrativi della Camera di Commercio.