Come da titolo, ci sono alcune interessanti novità per quanto riguarda tutti coloro che ricevono la pensione. Alcune variazioni sono da tenere presente ed è, quindi, importante tenersi aggiornati su tutte le modifiche sono state apportate dall’ultimo Governo. Di seguito, vediamone alcune.

Riforma Pensioni: le ultime novità introdotte dal Governo Renzi

Il primo cambiamento che è utile conoscere per chi fosse pensionato, è proprio il giorno in cui verranno fatti i pagamenti. Ciò che è diverso rispetto a prima, è che l’Inps provvederà alla retribuzione il secondo giorno bancabile di tutti i mesi, il che significa che nel mese di Gennaio si riceverà il 3 del mese. Questo è sicuramente un vantaggio non di poco conto, dato che i pagamenti, al posto della metà, si avranno i primi giorni del mese.

C’è anche da sottolineare un’altra news che, probabilmente, molti lavoratori attendevano da tempo. In effetti, si sta parlando dell’anticipo pensionistico. Si intende, per l’appunto, che per i dipendenti che hanno compiuto i 63 anni di età, potranno appendere il cappello al chiodo ben prima del previsto. Ciò vuol dire che non dovranno più aspettare 3 anni e 7 mesi, come in precedenza.

Opzione Donna: cambiamenti in vista per le lavoratrici

Comunque, le novità si tingono anche di rosa, dato che persino le lavoratrici possono permettersi una bella novità. Ebbene, si sta parlando dell’approvazione della LdB 2017 e, quindi l’avvio dell’OD per le dipendenti donne. La legge di Bilancio 2017, in effetti, dà buone nuove alle donne dell‘ultimo trimestre del 57-58. Ciò che, per l’appunto, viene anche denominata come Opzione Donna. Ma cosa significa di preciso?

Vuol dire che le lavoratrici dipendenti che sono nate nel IV trimestre 57 e quelle autonome nel 58 e che hanno accumulato ben 35 anni di contributi, potranno anch’esse andare in pensione. A tal proposito, l’avvocato Rossella Lo Iacono nonché amministratrice del gruppo social Comitato Opzione Donna si ritiene piuttosto compiaciuta dei risultati. Ciò, soprattutto perchè, per arrivare fino a qui, ce l’aveva messa tutta. Era da tempo, infatti, che la suddetta lottava per far digerire all’Inps questa proposta ambiziosa.

Tuttavia, il punto di vista del Comitato Opazione Donna ha ancora delle correzioni da fare su questa riforma. Secondo le donne aderenti a questo gruppo, ci dovrebbero essere anche degli altri aggiornamenti. Non sarebbero, giusto, per loro, mantenere, così come si presentano oggi, alcuni contenuti piuttosto obsoleti, ma bisognerebbe procedere con un’opera di svecchiamento. Inoltre, il Comitato punta anche ad un altro importante chiarimento.

Per Opzione Donna, infatti, sarebbe anche da cambiare la normativa sul cumulo contributivo gratuito, cosa che non è adatta e alla quale occorrerebbe apportare delle modifiche ed essere rivista per fare in modo che il tutto possa essere più in linea con le aspettative delle donne.