La targa prova consiste, in sostanza, nella targa che viene utilizzata per collaudi, per prove tecniche, per venderla, o per l’allestimento. È una targa con caratteri neri su fondo bianco, la cui disciplina è stata completamente riordinata nel 2001 da un Decreto Presidenziale. Oggi tutti i veicoli e rimorchi, così come i ciclomotori, le moto, le macchine da lavoro ed agricole sono sottoposte ad un unico medesimo modello di targa prova.

La targa prova può essere ottenuta, ad esempio, dagli enti pubblici e università che sperimentano veicoli, dalle fabbriche che costruiscono esumatici e carrozzerie, dalle aziende che trasferiscono – per non più di 100 km su strada – veicoli non immatricolati e via dicendo.

In ogni caso bisogna farsi rilasciate l’autorizzazione per l’uso della targa prova dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per mezzo della Motorizzazione Civile: detta targa vale un anno e deve essere tenuta a bordo del veicolo.

Non solo, è indispensabile, ai sensi di legge, che la targa prova sia assicurata. La targa prova deve essere coperta obbligatoriamente dall’assicurazione Rca per la responsabilità civile verso terzi, e la macchina con targa prova deve anche pagare la tassa automobilistica.

Dove assicurare la targa prova?

In una normalissima compagnia di assicurazioni. Quindi anche in questo caso è necessario pagare l’assicurazione perché oggettivamente quel veicolo potrebbe causare danni a terzi, quindi la copertura assicurativa è necessaria.

Quanto costa l’assicurazione della targa prova?

I costi sono bene o male quelli che si trovano per la normale assicurazione, quindi variano da agenzia a agenzia e da regione a regione, ma sono impostati su quelli pagati per le normali assicurazioni.

Per fare un esempio, in Valle d’Aosta si spende sui 308 euro, in Lombardia il costo medio dell’assicurazione della targa prova è di 400 euro e di 475 euro è nel Marche.

Invece tendenzialmente al Sud si spende di più, in Lazio 527 euro, in Campania 819 euro in media (record nazionale), in Calabria sui 600 euro, in Sicilia sui 500 euro mentre in Sardegna ‘solo’ 350 euro circa.

La targa quindi deve essere assicurata: ma qual è il massimale assicurativo?

  • per autoveicoli generici, il massimale non può essere meno di 7.500.000,00 per sinistro e di 6.000.000,00 per persona e di 1.500.000,00 per persone e animali.
  • per rimorchi in genere, l’assicurazione della targa prova deve avere un massimale non inferiore a 7.500.000,00 euro per sinistro, € 6.000.000,00 per persona e € 1.500.000,00 per cose e animali.
  • Per motoveicoli e per ciclomotori, il massimale dell’incidente non può essere inferiore a € 7.500.000,00 per sinistro, € 6.000.000,00 per persona e € 1.500.000,00 per cose e animali.
  • Per macchine agricole, il massimale non deve essere meno di € 7.500.000,00 per sinistro, € 6.000.000,00 per persona e € 1.500.000,00 per cose e animali.