In molti utilizzano ancora il libretto postale ed è bene sapere, quindi, che se un tempo non era possibile versarvi degli assegni, a oggi è possibile farlo. Andiamo a scoprire la procedura e quali sono i limiti.

Come versare assegni sul libretto postale

Anche se, nel corso degli anni, i possessori del libretto postale possono svolgere sempre più operazioni in modalità online, consultando i movimenti dai dispositivi elettronici o da un computer, questo strumento è pur sempre cartaceo e, come tale, è necessario aggiornare in maniera regolare le annotazioni, recandosi all’Ufficio Postale. La bella notizia è che, per versare un assegno (sia postale sia bancario) non è necessario essere in possesso di un conto bancario. È possibile versare gli assegni direttamente presso l’Ufficio Postale in cui è stato aperto il libretto. Per farlo è necessario che il proprietario del libretto postale compili un modulo denominato “Modulo di richiesta servizi a valere sul Libretto di Risparmio Postale”. È anche fondamentale che la persona porti con sé i propri documenti (codice fiscale e documento d’identità) nonché la carta libretto. Una volta compilato e firmato il suddetto modulo, la persona potrà consegnare l’assegno.

I limiti del versare assegni sul libretto postale

Perché il proprietario del libretto postale possa incassare un assegno, il libretto stesso dev’essere nominativo e gli assegni bancari devono essere intestati alla persona proprietaria del libretto postale. In molti vanno nel panico quando, consultando il saldo disponibile, non trovano traccia dell’importo dell’assegno versato. Bisogna però tenere di conto del limite temporale, ovvero del fatto che Poste Italiane registrerà l’operazione solamente dopo l’incasso e quindi il proprietario del libretto postale dovrà attendere diversi giorni prima di vedere l’accredito.

Nel caso in cui il pagamento non dovesse andare a buon fine, non ci sarà alcun accredito. Per prelevare i soldi, quindi, la persona intestataria del libretto postale dovrà aspettare che l’assegno sia stato realmente incassato dalle Poste. Nel caso di versamento di un assegno postale, ciò avverrà entro il quarto giorno bancario mentre entro il settimo giorno bancario se si tratta di un assegno bancario. A volte, però, possono esserci dei ritardi o dei problemi quindi se, superate queste scadenze, la persona non dovesse avere ancora modo di utilizzare i propri soldi, può rivolgersi a Poste Italiane, recandosi presso l’ufficio in cui ha aperto il libretto postale e svolto l’operazione, e chiedere lumi in merito. C’è da sapere, inoltre, che non è possibile versare sul libretto postale un assegno circolare non trasferibile.