partita-iva-notizieDicembre sta diventando sempre più un mese nero per le Partite Iva italiane, altro che auguri di Natale, spumante e panettone. In questo mese dal 15 fino al 31 registrano oltre 20 scadenze, che fanno letteralmente impazzire contabili e commercialisti di tutta Italia.

Tante volte si è parlato di unificazione delle scadenze o proroghe post periodo natalizio, ma per adesso sarà meglio rispettare i termini per non cadere in more e multe salate.

PARTITA IVA: LE MILLE SCADENZE DI DICEMBRE

Le tante scadenze del mese di dicembre iniziano con il 15, giorno ultimo per la registrazione delle fatture e degli incassi del mese precedente legati a scontrini e ricevute fiscali, con l’esenzione per chi ha scelto la contabilità ordinaria.

Entro il 15 inoltre è necessario registrare le fatture inferiori ai 300€ del mese precedente, le fatture differite per le spedizioni ed effettuare il versamento dei contributi dovuti sopra il minimo dell’Unico. Il 16 dicembre invece scadono i termini per il pagamento del saldo dell’IMU e della Tasi, i contributi INPS per il personale dipendente, le ritenute del mese precedente con modello F24, il versamento dell’IVA, i contributi INPS della gestione separata e l’acconto del 90% dell’imposta sostitutiva sul TFR.

Subito dopo Natale invece arriva il pagamento dell’acconto IVA, il 27 dicembre, e la presentazione del modello Unico entro il 29 del mese.

Per gli auguri di Capodanno poi ci sono l’invio della dichiarazione Uniemens, da effettuare online, il pagamento dell’imposta di registro con F24, l’inventario delle scorte di magazzino ed infine l’aggiornamento dei libri contabili e la loro stampa.

Insomma gli adempimenti burocratici e le scadenza per chi ha una partita iva sono sempre più complesse e articolate. Eppure il numero di liberi professionisti è in aumento, nonostante la semplificazione rimanga davvero un miraggio.

Auguri e buone feste a tutte le Partite Iva.