La cessione del quinto dello stipendio o della pensione consiste in una tipologia di prestito ad oggi molto diffuso perché comodo e sicuro sia per i richiedenti, sia per le banche e le finanziarie che lo concedono. In sostanza si tratta di un finanziamento che si rimborsa per mezzo di un prelievo diretto dallo stipendio o dalla pensione. Il massimo della rata mensile non può superare un quinto dello stipendio netto o della pensione netta, e proprio per questo motivo parliamo di cessione del quinto. 

A chi spetta la cessione del quinto e chi è escluso?

La cessione del quinto è permessa a:

  • dipendenti privati e a tempo indeterminato o a tempo determinato (ma in questo caso il prestito deve concludersi prima del termine del contratto);
  • dipendenti pubblici;
  • pensionati pubblici e privati.

Non sono invece ammessi alla cessione del quinto i lavoratori autonomi. Come abbiamo detto si tratta di un tipo di finanziamento molto sicuro anche per la banca, perché ogni mese la rata viene trattenuta dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e corrisposta direttamente alla banca la quale quindi non deve fare affidamento sulla tempestività del rimborso da parte del richiedente il prestito. Ecco perché si suol dire che la cessione del quinto viene concessa, in genere, anche a protestati e cattivi pagatori: le banche usano un metro di giudizio della solvibilità molto più ampio del solito in quanto appunto la loro fiducia va al fatto che è direttamente il datore di lavoro o l’ente della pensione che trattiene la rata alla fonte e quindi gliela corrisponde. L’importo che si può chiedere con la cessione del quinto varia a seconda del reddito, e in genere la durata massima del piano di rimborso è di 120 mesi. (Fonte: https://www.moneypost.it)

In alcuni casi è possibile ottenere anche la doppia cessione del quinto, cioè un prestito la cui rata di rimborso giunge al massimo fino a due quinti dello stipendio senza superare il 40% totale del netto. In questo caso abbastanza raro bisogna anche firmare un contratto di delega di pagamento per impegnare un quinto aggiuntivo di stipendio o pensione.

In genere per la cessione del quinto per dipendenti e pensionati non si ha bisogno di altre garanzie come avviene per altri tipi di prestito. L’ammontare del TFR del lavoratore e della pensione sono già una garanzia sufficiente per il finanziatore ed inoltre è necessario anche sottoscrivere obbligatoriamente una polizza che tutela ancora di più la banca, in questo modo la cessione del quinto diventa un contratto molto sicuro.