Quando si parla di speculazione finanziaria si pensa sempre a qualcosa di negativo, forse perché il termine speculazione è connesso ad un’immagine negativa. Lo speculatore non acquista azioni sul mercato in vista di un futuro profitto, ma acquista azioni per rivenderle subito – anche a distanza di pochi minuti – se pensa che possa ottenere un guadagno da un possibile rialzo veloce del costo.

La speculazione finanziaria è molto rischiosa e non è ritenuta da tutti una attività molto sofisticata. Lo speculatore acquista dei titoli a prezzo vantaggioso (ad esempio approfittando di un momento di calo di prezzi) per poi rivenderli non appena i prezzi salgono ed ottenere così un guadagno. Il grado di speculazione è tanto più ampio maggiore è la rapidità con la quale si incassa la perdita o si ottiene il profitto.

Lo speculatore agisce quindi con logica contraria rispetto all’investitore, cioè agisce convinto che le azioni che compra potranno salire nel breve termine di valore ma venderebbe tutto subito. Non si tratta di un’azione nel lungo raggio ma nel breve raggio.

Ma il punto che fa davvero la differenza fra una normale attività di investimento e la speculazione è che lo speculatore in qualche modo cerca egli stesso di modificare, ad esempio, il valore delle azioni. La speculazione finanziaria permette di ottenere dei guadagni che non sono paragonabili rispetto ad altre forme di investimento, sono molto più alti. Eppure al contempo è anche estremamente rischiosa ed anche le perdite possono essere davvero molto alte. Non è un settore per novellini, diciamo.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della speculazione?

Per molti la speculazione non è un’attività molto etica ed è sempre molto aggressiva. Ma d’altronde, lo diceva anche Keynes, lo speculatore conosce benissimo le variazioni del mercato, anche le più sensibili. Lo speculatore deve capire le probabili variazioni dei prezzi analizzando una serie di fattori non solo economici ma anche geo politici e quindi si tratta di un’attività davvero difficile, molto, molto difficile.

Secondo diverse ricerche ad oggi nel mondo solo il 30% degli speculatori è attivo sul mercato, si tratta di un lavoro complesso che richiede uno studio approfondito di tutte le strategie di trading ma soprattutto chiede molta esperienza. Ci si può allenare grazie a quelle piattaforme di trading che permettono di allenarsi senza spendere dei soldi veri: si tratta di una soluzione molto utile per chi voglia imparare sul campo senza perdere dei soldi veri.