I lavoratori dipendenti, gli autonomi e le persone fisiche con partita IVA sono tenute al pagamento dell’IRPEF; questa imposta sul reddito delle persone fisiche prevede il pagamento di un’aliquota nazionale a cui si aggiungono le addizionali regionali e comunali. Quando si compila il modello F24 per effettuare il versamento bisogna sapere come fare: ecco cos’è il codice tributo 3802, qual è il suo significato e come va usato.

Il significato del codice tributo 3802

Il codice tributo 3802 fa riferimento all’addizionale regionale Irpef, ovvero quella arte del gettito complessivo che va a finire nelle casse della Regione. Per chi presenta la dichiarazione dei redditi con modello 730 è il sostituto di imposta ad occuparsi del versamento delle addizionali (con la trattenuta del relativo importo sulla busta paga): il datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e l’istituto previdenziale per il pensionato; i contribuenti che invece presentano la dichiarazione dei redditi con il Modello Unico dovranno procedere al pagamento degli importi dovuti entro la classica scadenze del 16 giugno.

Per sapere qual è l’aliquota applicata dalla propria Regione di residenza bisogna andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate: giusto per fare un paio di esempi diciamo che in Lombardia si va da un minimo di 1,23% ad un massimo di 1,74% a seconda dello scaglione di reddito, in Toscana si va da un minimo di 1,42% ad un massimo di 1,73%, in Emilia Romagna si va da un minimo di 1,33% ad un massimo di 2,33%, mentre in Sardegna c’è l’aliquota unica (1,23%). Ogni Regione può fissare la sua aliquota (pubblicando ogni anno le sue decisioni), che può andare dallo 0% fino ad una percentuale massima indicata dalla legge.

L’uso del codice tributo 3802: la compilazione del modello F24

Per compilare correttamente il modello F24 bisogna individuare la sezione Regioni: nella prima colonna bisogna indicare il codice della Regione (si possono trovare anche questo sul sito dell’Agenzia delle Entrate: le Regioni e le Province autonome sono elencate in ordine alfabetico, quindi l’Abruzzo ha il codice 01,, la Basilicata il codice 02, la provincia di Bolzano il codice 03 e così via). Nella seconda colonna va inserito il codice tributo 3802. Nella terza colonna si inserisce il mese di riferimento (01 per gennaio, 02 per febbraio…).

La quarta colonna è dedicata all’anno di riferimento, che è l’anno di imposta per cui si sta effettuando il pagamento. La quinta colonna è quella in cui vanno inseriti gli importi a debito, mentre quella successiva va lasciata in bianco se non ci sono importi a credito. Infine bisogna compilare la riga Totale, dove ci sono gli spazi per il totale degli importi a debito e degli importi a credito e la casella del Saldo.