Il mondo del lavoro attuale non è affatto semplice: il posto fisso per molti ragazzi che sono in cerca di un’occupazione è solo un miraggio, ma per chi ha forza di volontà e coraggio le opportunità non mancano. Quella del subagente assicurativo è una delle figure più richieste: ma chi è e cosa fa il subagente assicurativo? Vediamo quali sono le competenze di questa figura e cerchiamo di capire come si diventa subagente assicurativo e quanto guadagna chi svolge questo mestiere.

Chi è e cosa fa il subagente assicurativo?

Iniziamo subito con la definizione: il subagente assicurativo è quel soggetto che si assume l’incarico di promuovere, concludere e gestire i contratti per conto di un agente assicuratore. Dal punto di vista giurisprudenziale si tratta di un collaboratore (di norma autonomo, ma può anche essere subordinato) dell’agente, che gli affida una zona di competenza all’interno della quale svolgere le sue mansioni. Mansioni che sono quelle tipiche dell’agenzia di assicurazione, ovvero promozione dei contratti, produzione di nuovi contratti, incasso dei premi, cura del cliente e così via. Spesso al subagente assicurativo viene affidato anche un portafoglio clienti già esistente, con il compito di mantenerlo ed ampliarlo. Rispetto all’agente con cui collabora, il subagente non ha potere di firma per le polizze assicurative.

Come si diventa subagente assicurativo

Per diventare subagente assicurativo bisogna essere iscritti alla sezione E del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi (RUI); per ottenere la registrazione nell’arco dei dodici mesi precedenti alla domanda di iscrizione nel RUI è necessario frequentare un corso di formazione professionale della durata non inferiore a 60 ore. Esistono diversi corsi di questo tipo (alcuni si svolgono in aula, altri a distanza tramite webinar, videoconferenze o piattaforma di e-learning), ma per ottenere l’iscrizione nella sezione E del registro è necessario seguire un corso che sia riconosciuto dall’IVASS e che al termine del quale sia previsto un test di verifica; nel caso in cui la prova venga superata con successo si riceve un attestato, che sarà poi consegnato all’agente o al broker presso cui si svolgerà l’attività professionale e sarà proprio questo soggetto ad inoltrare la domanda di iscrizione.

Quanto guadagna chi svolge questa professione?

Ma quanto guadagna il subagente assicurativo? Questa forse è una delle prime domande che si pone una persona prima di decidere di intraprendere il percorso per ottenere la registrazione nel RUI. È difficile dare una risposta secca a questa domanda: anche se in alcuni casi al subagente viene riconosciuto un fisso (prima di accettare la collaborazione è meglio assicurarsi che il contratto preveda almeno una base sicura), la fetta grossa dei suoi guadagni è rappresentata dalle provvigioni; il tempo che si ha a disposizione e la zona geografica di competenza possono influire non poco sulle reali opportunità di vendere polizze e trovare nuovi clienti.