Anche per il 2020 è stato confermato l’agevolazione per l’acquisto del box auto pertinenziale, anche se per i posti auto comprati quest’anno il vantaggio è stato ridotto. Questa agevolazione si concretizza quindi con una detrazione ai fini IRPEF del 36% delle spese sostenute durante l’anno di riferimento, fino ad un massimo di 48.000 euro. Il bonus viene ripartito in dieci anni. Non è difficile capire il funzionamento della detrazione; rimane da capire quando un box può essere considerato pertinenziale.

Cosa sono le pertinenze?

Per sapere cosa sono le pertinenze bisogna andare a vedere cosa dice l’articolo 187 del Codice Civile. La norma descrive le pertinenze come quelle cose che sono destinate in modo durevole al servizio o all’ornamento di un’altra cosa; la destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi gode di un diritto reale sulla stessa. La definizione può non essere chiarissima, ma per quanto riguarda un’abitazione, è possibile dire che e sue pertinenze possono essere la cantina, la terrazza, il soffitto, il garage e così via. Insomma, tutte le “cose” connesse all’abitazione sono pertinenze.

I dubbi rimangono: il vincolo pertinenziale esiste solo se c’è una correlazione fisica tra l’abitazione principale e gli altri elementi oppure esiste anche quando questi sono staccati dalla casa? Un elemento può essere pertinenza anche se non è fisicamente collegata alla casa (ad esempio, un posto auto può essere considerato box pertinenziale anche se staccato dall’abitazione); è necessario però che questi elementi vengano utilizzati in maniera continuativa e non occasionale. Va detto che il proprietario può avere più pertinenze (come detto: cantine, magazzini, rimesse, tettoie, solai…), ma è possibile averne solo una per ciascuna categoria catastale.

Requisiti e documenti per beneficiare del bonus acquisto box pertinenziale

Ma torniamo all’agevolazione fiscale prevista per l’acquisto di box pertinenziali. Questa viene riconosciuta sia per l’acquisto di posti auto già presenti che per la costruzione di box (anche in proprietà comune, come potrebbe accadere in un condominio), purché ci sia il vincolo di pertinenzialità con l’unità abitativa.

Per accedere dal bonus bisogna rispettare dei requisiti:

  • deve esserci la proprietà del box acquistato (o quanto meno un patto di vendita di cosa futura per il box in corso di realizzazione);
  • deve esserci il vincolo di pertinenzialità con l’unità abitativa, che deve essere di proprietà della persona che acquista il box;
  • l’impresa costruttrice deve documentare i costi legati alla realizzazione del box, separandoli dagli eventuali costi accessori (che non sono ammessi all’agevolazione).

Per beneficiare del bonus IRPEF per l’acquisto di un box pertinenziale è necessario, in sede di dichiarazione dei redditi, allegare una serie di documenti:

  • l’atto di acquisto o il preliminare di vendita registrato, dai quali deve risultare il vincolo di pertinenzialità;
  • la dichiarazione del costruttore, con indicazione dei costi di costruzione;
  • il documento relativo ai pagamenti tracciabili effettuati.