Gli istituti di credito hanno sempre più chiuso i rubinetti. Chiedere un prestito, oggi, è particolarmente difficile perché si richiedono dei requisiti che non sempre si posseggono. Ciò ha bloccato degli interi settori – basti pensare al mercato delle auto dove i finanziamenti sono all’ordine del giorno – ma, al di là di ciò, se si vuol richiedere una somma alla banca, o a qualsiasi altro ente, è opportuno prepararsi.

In che modo? Ecco alcuni consigli utili.

Offrire alcune garanzie del caso

I tempi in cui si concedevano prestiti a valanga è finito. Quel mondo lì non esiste più e anche chi magari qualche anno prima poteva offrire le garanzie richieste, oggi rischia di vedersi rifiutata la richiesta perché manca quello step in più.

Basti pensare a chi ha un contratto a tempo indeterminato nel campo del privato. Fino a una decina, ventina di anni fa, praticamente si era alla stregua di un dipendente pubblico. Negli ultimi anni, però, il mondo si è completamente rivoluzionato e anche chi ha un contratto stabile con un’azienda privata, si vede respingere la richiesta di finanziamento.

In questi casi, quindi, la soluzione è poter offrire anche la possibilità di inserire un apposito garante che possa saldare il debito qualora non lo riuscisse a fare il richiedente. Se, poi, il garante è un pensionato giovane o una persona che lavora nella Pubblica Amministrazione con il contratto a tempo indeterminato, allora non ci dovrebbero essere problemi di sorta.

Se lo si vuole estinguere prima, che succede?

Può capitare che, magari anche divertendosi un po’, si riesca a vincere una cospicua somma al casino dal vivo online con bonus oppure un Gratta e Vinci o, comunque, ricevere dei soldi che non sono frutto del lavoro. In questi casi, si può ovviamente estinguere prima il prestito ma bisogna fare attenzione poiché è opportuno conservare la ricevuta della vincita. Il motivo? Se si tratta di una grossa somma, l’Agenzia delle Entrate o anche la banca stessa potrebbe effettuare dei controlli proprio per capire la provenienza di quei soldi. Ovviamente, visto che si tratta di vincite legali, non hai nulla di che preoccuparti.

Una volta che si è dimostrata la liceità di quei soldi, puoi andare in banca a versare quanto manca e toglierti questa spada di Damocle.

Fare attenzione alla documentazione

Chiudiamo con un aspetto importante: la burocrazia. Si sa, l’Italia è uno dei paesi con il più alto livello di burocrazia e anche nel mondo dei prestiti, seppur con un miglioramento negli ultimi anni, non cambia poi molto in tal senso.

Di solito, i documenti richiesti sono, per i lavoratori dipendenti, le ultime due buste paga, la dichiarazione dei redditi, la carta di identità in corso di validità e il contratto. Ovviamente, sono in linea generale ma, poi, ogni istituto può richiedere ulteriori documenti.

Importante è, comunque, non far passare troppo tempo dalla richiesta, in modo da chiudere la pratica quanto prima. Più sei lento tu, più è lento l’ente. Soprattutto se è indeciso nel darti la somma richiesta.