Nel corso degli ultimi anni il trading online ha attirato l’attenzione di tantissime persone: alcuni, attratti dall’illusione di poter fare guadagni facili, sono destinati a non avere fortuna in questo campo, mentre quelli che si avvicinano con il giusto approccio hanno qualche possibilità in più. Vediamo quali sono le linee guida da seguire in questo piccolo vademecum sul trading per principianti.

Cos’è il trading online? Linee guida da seguire per chi muove i primi passi

Il trading online è la negoziazione telematica dei titoli finanziari: alcune società (che devono essere autorizzate dalla Consob e che sono chiamati broker) mettono a disposizione dei loro clienti degli specifici software (chiamati piattaforme) che permettono di visualizzare, acquistare o vendere i vari titoli e strumenti finanziari. Dopo aver capito di cosa si tratta e dopo aver deciso di volersi lanciare in questa avventura è necessario capire che tipo di trader si vuole diventare: si punta ad ottenere una piccola entrata per arrotondare oppure si vuole “vivere di trading”, facendone la professione principale? E poi: quanto capitale si ha a disposizione e quanto si è disposti a perdere? Capire la propria propensione al rischio è fondamentale, ma ecco il primo consiglio di questa guida sul trading per principianti: per iniziare non bisogna impiegare troppi soldi e in ogni modo, anche quando si avrà un p’ più di esperienza, bisognerebbe evitare di superare il 10% delle proprie disponibilità.

Secondo consiglio: bisogna studiare! Tra libri, corsi di formazione e risorse online non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’importante è prepararsi in modo serio e non limitarsi a qualche lettura superficiale sull’argomento. Il terzo passo da compiere è rappresentato dalla scelta del broker: ovviamente vanno presi in considerazione solo i soggetti regolamentati ed autorizzati, ma per fare una scelta mirata bisogna valutare anche diversi aspetti (i costi rappresentati dalle commissioni, i mercati e gli strumenti disponibili e così via). Dopo aver terminato questi passaggi preliminari si può finalmente iniziare: il trading per i principianti può essere un mondo difficile, quindi prima di investire soldi veri sarebbe il caso di sfruttare i conti demo, che permettono di capire meglio il meccanismo dei mercati e prendere confidenza con la piattaforma, ma soprattutto consento al trader in erba di capire l’importanza fondamentale che ricopre l’aspetto psicologico. Con l’esperienza sarà possibile fissarsi delle regole che possano limitare i danni che le emozioni (siano esse positive o negative) rischiano di creare.

Trading per principianti: quanti soldi servono per iniziare?

Una delle domande più frequenti in merito al trading per principianti è: con quanti soldi bisogna iniziare? È difficile dare una risposta universale perché sono tanti i fattori in gioco. A parte il capitale che si ha a disposizione e quello che si è disposti a perdere bisogna considerare anche le cifre minime richieste dai broker per poter aprire un conto: in alcuni casi possono bastare poche decine di euro e questo può essere un’ottima cosa per fare un po’ di esperienza, ma è chiaro che con cifre del genere non si possono ottenere chissà quali guadagni. C’è poi lo strumento della leva finanziaria: alcuni trader inesperti che non hanno molti soldi da investire lo utilizzano con troppa sufficienza; bisogna sempre ricordarsi che la leva amplifica i possibili guadagni, ma amplifica anche le perdite.